
Sin dagli inizi del suo percorso artistico, si evince la sua predilezione per l’arte informale. Dagli anni ‘90 inizia gli studi sui grandi maestri come Burri e Mariani. La sua arte è “puro caos controllato della materia”, come risultato di gesti manuali impressi sulla tela con una tecnica assai raffinata. Utilizza materiali come pietrame, collanti speciali e colla di coniglio, pigmenti di terre lontane, iuta, lino e carta antica, visibili nelle serie “Trasposizioni”, “Cementi” e “Catrami”. Ha partecipato a varie manifestazioni, nella maggior parte delle quali è stato insignito di diversi premi. Tra le altre: Emirates Art Connection”, Abu Dhabi – Dubai, ottobre 2020; Scope New York, New York marzo 2020; Biennale internazionale Arte Italia, Atene dicembre 2019; Arte Lisbona, Lisbona maggio 2019; mostra a Palazzo dell’Emiciclo, L’Aquila aprile 2019; Arte Madrid, Madrid marzo 2019; Arte Praga, Praga gennaio 2019; personale al “National Museum di Tirana”, Albania 2018; “Arte Salerno”, Salerno dicembre 2018; Biennale di Pescara, 2018; Premio internazionale “Beato Angelico”, 2016; “Premio Sulmona”, 2016; “Triennale di Verona”, 2016. Artista riconosciuto negli Usa agli Oscar Project, Los Angeles-NewYork 2015.