Rosy Mantovani nasce nel 1968 a Vigevano (PV), attualmente vive e opera a Gambolò (PV).
Conseguito il diploma di grafica pubblicitaria presso l’Accademia Arti Applicate di Milano, inizia un percorso di formazione quale illustratrice per una prestigiosa agenzia milanese.
Nel 2000 si iscrive al corso di pittura tenuto presso la Fondazione Roncalli di Vigevano sotto la guida dei pittori Oronzo Mastro e Davide Avogadro. Inizia così la sua maturazione tecnica ed artistica con i primi eventi espositivi. Dal 2012 numerose le mostre personali e collettive oltre la partecipazione a concorsi d’arte ove riscuote numerosi premi e riconoscimenti.
Le sue opere sono presenti in collezioni private nazionali ed estere.
Recentemente la sua arte ha trovato collaborazioni anche nel mondo della moda e dell’editoria.
pittori
Andrea Fronda
Andrea Fronda è un artista che proviene da una formazione classica e perfeziona i suoi studi in scultura presso la Rome University of Fine Arts sotto la guida del maestro Davide Orlandi Dormino. Contestualmente approfondisce gli studi in ambito umanistico e consegue la laurea in Lettere nel 2015. Si dedica all’arte fin da giovanissimo. Negli anni realizza numerose sculture per collezioni private e dal 2002 partecipa a laboratori d’arte, rassegne ed esposizioni collettive in Italia e all’estero. Nel giugno 2017 prende parte ad “Arte Salerno” premio internazionale d’Arte contemporanea organizzato dall’associazione culturale ArtetrA in collaborazione con Prince Art e viene selezionato dal critico e curatore Daniele Radini Tedeschi, per esporre nell’ambito della 57ᵃ edizione della Biennale di Venezia, al piano nobile del Palazzo Albrizzi, sede del Padiglione Nazionale Guatemala.
ARTWORKS
SENZA TITOLO – tecnica mista vetroresina e ferro arruginito – 80x30x10 Imprinting – carta e resina – 80x47x20 Imprinting 0 – carta e resina – 110x85x55 – 2018 SENZA TITOLO – tecnica mista vetroresina e ferro arruginito – 40x30x40 SENZA TITOLO – tecnica mista – cemento – 30x10x10 SENZA TITOLO – tecnica mista – cemento – 30x30x30 SENZA TITOLO – tecnica mista – cemento – 35x35x35 SENZA TITOLO – tecnica mista – cemento – 40x10x10 SENZA TITOLO – tecnica mista – cemento – 50x30x30 SENZA TITOLO – tecnica mista vetroresina e ferro arruginito – 40x30x40
Gabriella Zedda
Nata nel 1947 in un villaggio toscano in provincia di Massa, a 8 anni si trasferisce a Cagliari dove frequenta l’istituto magistrale. A 18 anni si sposa e ha quattro figli. Nel 2000 si iscrive all’università della terza età e frequenta i corsi di disegno e pittura apprendendo diverse tecniche olio, acrilico, acquarello e carboncino. I miei soggetti preferiti sono i fiori e i visi degli ultracentenari sardi. Fa parte del gruppo “Gianni Corda e friends”. Ha esposto per la prima volta a Cagliari nel dicembre 2019, dove ha ottenuto anche un riconoscimento “per i magnifici colori gioiosi”. A gennaio 2020 ha partecipato ad una mostra a Pirri (Cagliari) e poi ha sospeso la sua attività artistica a causa del Covid. “Sogno di poter dipingere a lungo e scusatemi se alla mia età ancora sogno”, ha affermato l’artista.
ARTWORKS
Andrea Tabellini
Andrea “Liscivia Bruciatura Chimica” Tabellini è un’artista visuale di Bologna.
Ha studiato disegno, pittura e grafica tra Firenze e Bologna, esponendo in alcuni locali delle due città tra il 2010 e il 2015.
Tabellini è un’artista che utilizza diverse forme espressive; difatti spazia dalla pittura analogica e digitale alla fotografia, video e installazioni, tutti sempre legati da una forte connotazione concettuale di base. I suoi progetti artistici si avvalgono di diversi mezzi che meglio rappresentano l’ispirazione del momento, che non segue degli schemi fissi;difatti si avvale sia di elementi grafici e fotografici che letterari, incluso la musica con ambientazione e luci che utilizza per creare la giusta atmosfera emotiva.
ARTWORKS
Maurizio Staffetta
60 anni, nato a Firenze, nel 2005 si trasferisce a Merano. Appassionato di fotografia fin da giovane, inizia con la fotografia analogica sia a colori che in bianco e nero, stampando in una camera oscura allestita in casa. Immortala essenzialmente paesaggi e macro, usando sia diapositive che negativi, con una Canon T70. Passa al digitale soltanto nel 2010 e da allora utilizza una Canon EOS 60D con un Sigma 18-250 mm e un Samyangfisheye 8 mm. Si occupa di vari generi: ritratti, still life, paesaggi, macro, reportage, street. È solito sperimentare con qualunque soggetto che fotografa, cercando di mettere in evidenza un dettaglio normalmente trascurato, un riflesso particolare, una inquadratura inusuale. Per Staffetta fotografare “è come congelare lo spazio-tempo per memorizzare una luce, uno sguardo, un’ombra, un colore. Il prima e il dopo non sono importanti, conta solo quell’istante, unico ed irripetibile”.
ARTWORKS
Gianluca Somaschi
Gianluca Somaschi è nato a Milano il 21/10/1971. Fin dall’inizio della carriera artistica, Somaschi ha imparato a mescolare gli opposti.
Un esordio precoce il suo: già dal tempo delle elementari, mentre con le orecchie ascoltava le lezioni, con le dita disegnava. Ha proseguito così fino all’accademia di Brera, disegnando anche con le orecchie solo durante le lezioni di arte. Disegnare è sempre stato per Gianluca Somaschi una necessità del corpo prima che un desiderio della mente. Ha subito il fascino di artisti contemporanei come Keith Haring, Jackson Pollock, Mark Rothko ed altri. Determinanti sono state anche le esperienze come scenografo e arredatore per cinema, teatro e tv, lavorando stabilmente negli studi Mediaset di “Striscia la Notizia”, di cui ha curato gli allestimenti del Museo. Nelle sue opere, temi ricorrenti sono paesaggi e volti: ambienti e personaggi della vita intesa come rappresentazione quotidiana. La reinterpretazione della realtà, o meglio la sua trasfigurazione, sono l’elemento forse più significativo della pittura di Somaschi.