Nata nel 1947 in un villaggio toscano in provincia di Massa, a 8 anni si trasferisce a Cagliari dove frequenta l’istituto magistrale. A 18 anni si sposa e ha quattro figli. Nel 2000 si iscrive all’università della terza età e frequenta i corsi di disegno e pittura apprendendo diverse tecniche olio, acrilico, acquarello e carboncino. I miei soggetti preferiti sono i fiori e i visi degli ultracentenari sardi. Fa parte del gruppo “Gianni Corda e friends”. Ha esposto per la prima volta a Cagliari nel dicembre 2019, dove ha ottenuto anche un riconoscimento “per i magnifici colori gioiosi”. A gennaio 2020 ha partecipato ad una mostra a Pirri (Cagliari) e poi ha sospeso la sua attività artistica a causa del Covid. “Sogno di poter dipingere a lungo e scusatemi se alla mia età ancora sogno”, ha affermato l’artista.
Art Innsbruck 2021
Andrea Tabellini
Andrea “Liscivia Bruciatura Chimica” Tabellini è un’artista visuale di Bologna.
Ha studiato disegno, pittura e grafica tra Firenze e Bologna, esponendo in alcuni locali delle due città tra il 2010 e il 2015.
Tabellini è un’artista che utilizza diverse forme espressive; difatti spazia dalla pittura analogica e digitale alla fotografia, video e installazioni, tutti sempre legati da una forte connotazione concettuale di base. I suoi progetti artistici si avvalgono di diversi mezzi che meglio rappresentano l’ispirazione del momento, che non segue degli schemi fissi;difatti si avvale sia di elementi grafici e fotografici che letterari, incluso la musica con ambientazione e luci che utilizza per creare la giusta atmosfera emotiva.
ARTWORKS
Maurizio Staffetta
60 anni, nato a Firenze, nel 2005 si trasferisce a Merano. Appassionato di fotografia fin da giovane, inizia con la fotografia analogica sia a colori che in bianco e nero, stampando in una camera oscura allestita in casa. Immortala essenzialmente paesaggi e macro, usando sia diapositive che negativi, con una Canon T70. Passa al digitale soltanto nel 2010 e da allora utilizza una Canon EOS 60D con un Sigma 18-250 mm e un Samyangfisheye 8 mm. Si occupa di vari generi: ritratti, still life, paesaggi, macro, reportage, street. È solito sperimentare con qualunque soggetto che fotografa, cercando di mettere in evidenza un dettaglio normalmente trascurato, un riflesso particolare, una inquadratura inusuale. Per Staffetta fotografare “è come congelare lo spazio-tempo per memorizzare una luce, uno sguardo, un’ombra, un colore. Il prima e il dopo non sono importanti, conta solo quell’istante, unico ed irripetibile”.
ARTWORKS
Gianluca Somaschi
Gianluca Somaschi è nato a Milano il 21/10/1971. Fin dall’inizio della carriera artistica, Somaschi ha imparato a mescolare gli opposti.
Un esordio precoce il suo: già dal tempo delle elementari, mentre con le orecchie ascoltava le lezioni, con le dita disegnava. Ha proseguito così fino all’accademia di Brera, disegnando anche con le orecchie solo durante le lezioni di arte. Disegnare è sempre stato per Gianluca Somaschi una necessità del corpo prima che un desiderio della mente. Ha subito il fascino di artisti contemporanei come Keith Haring, Jackson Pollock, Mark Rothko ed altri. Determinanti sono state anche le esperienze come scenografo e arredatore per cinema, teatro e tv, lavorando stabilmente negli studi Mediaset di “Striscia la Notizia”, di cui ha curato gli allestimenti del Museo. Nelle sue opere, temi ricorrenti sono paesaggi e volti: ambienti e personaggi della vita intesa come rappresentazione quotidiana. La reinterpretazione della realtà, o meglio la sua trasfigurazione, sono l’elemento forse più significativo della pittura di Somaschi.
ARTWORKS
Gianluca Serri
Nato a Cagliari dove vive e lavora. La sua passione per l’arte si manifesta sin dall’infanzia, quando è già palese la sua attitudine per il disegno. Un talento, questo, che educa da autodidatta anche perché, per motivi legati al lavoro, può dedicare alla pittura solo il tempo libero. Nel corso degli anni sperimenta diverse tecniche pittoriche, prediligendo l’olio su tela e, in particolare, la tecnica del bagnato sul bagnato che gli consente di riprodurre le più leggere sfumature. Grazie a ciò riesce a donare naturalezza e corpo alle immagini che riproduce. Ha partecipato a diverse mostre collettive e concorsi d’arte. In tali sedi ha ricevuto numerosi apprezzamenti e riconoscimenti del suo modo innovativo di fare arte. Ha partecipato a numerose esposizioni. In particolare: “Arte Italia 2019”, Atene dicembre 2019; “Arte Firenze”, Firenze novembre 2019; “Arte Paris 2019”, Parigi settembre 2019.
ARTWORKS
Grazia Santarpia
Grazia Santarpia, classe ‘83, è un artista poliedrica; difatti i suoi interessi spaziano dalla pittura alla scultura, passando per il design, la poesia all’illustrazione per l’infanzia e la progettazione visiva. La sua passione per l’arte è innata e, sin da ragazzina, l’ha portata ad esporre le sue opere partecipando a mostre personali e collettive, ottenendo premi e riconoscimenti positivi da parte della critica. Si è laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli con la tesi di ricerca: “ Il suono nel divenire della materia”, volta ad un analisi poetica delle recenti scoperte nel campo della fisica quantistica relative allo stato vibratorio della materia. Studio che poi applicherà nei sui lavori, le cui intenzioni sono quelle di rendere le sue opere sonoro-ambientali, dove per sonoro si intende la vibrazione emessa dallo strofinio/contatto tra due o più corpi che si incontrano/scontrano tra di essi. Ne derivano vibrazioni che appartengono al luogo stesso facendo così dell’opera una sorta di megafono che fa da voce/canto di quel luogo stesso. Da oltre dieci anni lavora nel suo atelier a Pompei (Na) dove Arte e Design si contaminano in un universo di sperimentazioni.